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Con il nero non si sbaglia mai - Le mie proposte firmate Femmeluxefinery

Thursday, January 30, 2020

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Con il nero non si sbaglia mai! Sembra una semplice frase fatta, in realtà è una delle grandi verità della moda. Il nero è un colore eterno, che non passa mai di moda, e soprattutto che può andare bene in ogni occasione, da quelle più informali a quelle più eleganti. Certo, non vincerete il premio allegria con un look total black, ma sarete sempre certe di fare una bella figura! 
Ecco dunque per voi tre proposte di look in nero, con i capi firmati Femmeluxefinery

Look elegante in nero 

Il nero è un colore sicuramente elegante ancor più se abbinato al velluto, un tessuto che di per sè trasmette un senso di opulenza e ricchezza. Ed ecco quindi che un semplice abito di velluto nero, può essere perfetto per un look elegante, da abbinare con tacchi alti e qualche gioiello.
Un abito raffinato ma anche super femminile grazie alla linea affusolata e alla profonda scollatura. 
abito velluto nero

Come illuminare il salotto

Monday, January 27, 2020

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Il salotto è una delle stanze che solitamente viviamo di più delle nostre case e per questo motivo è fondamentale studiarne al meglio l'illuminazione. 
Solitamente la zona living si caratterizza per una illuminazione a più livelli, partendo ovviamente da quella che è l'illuminazione generale, creata attraverso una plafoniera a soffitto. Fra quelle più utilizzate e più moderne troviamo le plafoniere a led, in quanto rispetto ai sistemi tradizionali presentano un numero elevato di vantaggi: 
- consumano il 90 % di corrente in meno;
- sono ecologiche (non contengono mercurio);
- non necessitano di particolare manutenzione (niente più lampadine da sostituire!)
- hanno solitamente una luminosità e colorazione regolabile, consentendoci di creare scenari luminosi su misura per ogni situazione; 
- si accendono senza ritardo.
Le plafoniere a led inoltre, grazie all'evoluzione dell'illuminotecnica compatta, presentano anche un design più moderno.
Ad esempio , ci sono molti shop online per il mercato europeo come quello di Lampade.it dove si trovano un numero infinito di proposte di ogni tipo come faretti, semisfere o pannelli, per un salotto davvero all'ultimo grido.
Io ad esempio, da amante dello stile minimal, adoro proprio i pannelli a led e il loro stile pulito; oggetti ideali anche per chi non ha un living molto grande: non sporgendo quasi per niente faranno apparire la vostra stanza più grande! 

Il secondo step è quello di definire le luci intermedie, ossia quelle che evidenziano una particolare zona, per esempio la libreria o la parete dove si trovano i quadri. 

Infine, ultimo tocco, le luci d'accento, concepite come prevalentemente decorative che potranno essere orientate verso un particolare elemento del salotto (ad esempio un'area lettura o una scultura) o addirittura essere esse stesse delle luci-scultura. Le luci d’accento più comuni comprendono illuminazione su binario, applique da parete, luci incassate, faretti, che consentono appunto di focalizzare l’attenzione su oggetti specifici o su aree limitate.
Come illuminare il salotto
illuminazione led
plafoniera led


Quinoa, il primo ristorante 100% senza glutine a Firenze

Sunday, January 26, 2020

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La dieta senza glutine è ovviamente fondamentale per chi soffre della malattia celiaca ma mangiare senza glutine di tanto in tanto può aiutare anche a purificare l’organismo nonché a godere dei benefici del variare la propria dieta. Ecco perché ho deciso di provare Quinoa, il primo ristorante 100% senza glutine a Firenze. 

Il Ristorante Quinoa, nato nel 2014, Ã¨ immerso in un orto urbano, la corte di ZAP (Zona Aromatica Protetta), negli spazi di un chiostro cinquecentesco a due passi dal Duomo di Firenze.  Bellissimi anche gli allestimenti all'interno, sempre curati e cambiati dallo staff alla guida dello Chef Simone Bernacchioni. Dopotutto anche l'occhio vuole la sua parte e per chi è social come me è un piacere trovare posti così instagrammabili! 
Il nome si ispira alla ‘quinoa’, uno pseudo cereale la cui farina, priva di glutine, è ricca di fibre, minerali, grassi insaturi ed è una delle poche piante a contenere tutti gli amminoacidi essenziali.
Il menù è super variegato e coniuga i sapori della tradizione toscana e quelli della cucina orientale per offrire piatti dai sapori decisi e dal gusto unico. L’obiettivo è quello di offrire non solo una cucina senza rischi di contaminazione per gli intolleranti al glutine, ma un menù con piatti ricchi e gustosi per tutti. Gusto e salute: mangiare sano non significa certo doversi alzare insoddisfatti da tavola! 
Qualche esempio? Il vegan cheeseburger di quinoa, lenticchie e cavolfiore accompagnato da salse e insalata di cavolo cappuccio che non ha niente da invidiare in quanto a sapore a quello di un fast food, l' hummus di ceci e barbine rosse con pinzimonio di verdure di stagione o ancora lo sformatino di broccoli con crema di pane al coriandolo. Per non parlare poi dei dolci fatti in casa! 
Vi lascio alle foto e mi raccomando, ricordatevi del Ristorante Quinoa se passate da Firenze!
ristoranti firenze

Moda Uomo 2020

Friday, January 24, 2020

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Oversize, colori decisi, fantasie e un ritorno all’abito sartoriale

Oggi parliamo di moda maschile, in particolare delle tendenze moda per l’anno appena iniziato e del ritorno in grande stile della sartoria, dell’abito su misura, grazie anche all’impegno di siti come Lanieri (trovate qua qualche recensione). 
La moda maschile è un universo meraviglioso e – a tratti – misterioso. Se le passerelle femminili ci vengono proposte e riproposte senza tregua e suscitano un interesse molto ampio, quelle maschili sembrano quasi esclusivamente materia per addetti ai lavori. La moda maschile è molto affascinante e forse, rispetto a quella femminile, meno altalenante e soggetta alle “pretese” del pubblico. Non solo: grazie alle passerelle maschili sono progressivamente infranti dei tabù sulla moda uomo, specialmente quando gli abiti del catwalk passano alle celebrità, che li indossano ad eventi di respiro internazionale.
Ma veniamo al dunque. Il 2020 porta con sé alcune novità interessanti e diverse riconferme. Per quanto riguarda il colore, poco spazio alle sfumature: i protagonisti indiscussi di questi nuovi anni ’20 sono tinte uniformi, pattern a grandi campiture, fantasie irregolari e/o minute su sfondo monocromo; una menzione speciale al color ciclamino e alle varie declinazioni del rosa forte, oramai ampiamente sdoganato e finalmente molto utilizzato nel settore. 
Resiste la passione per l’oversize, in particolare per quanto riguarda cappotti, sciarpe e – soprattutto – piumini. Il piumino, un capo di vestiario che solo negli ultimi anni ha conquistato una posizione stabile sulle passerelle, sembra non voler mollare la presa ed anzi, diventa sempre più vistoso ed ingombrante, dettando l’intero stile di chi lo indossa. Nello stesso spirito, hanno calcato la scena i capispalla in eco-pelliccia, per lo più nelle tinte classiche e autunnali, senza però lasciarsi sfuggire qualche puntata più d’impatto. 
Un altro eccesso oversize che piacerà molto è quello di tessuto: tornano in voga le atmosfere gipsy, caratterizzate da elementi che cadono ampi, colletti grandi e sovrapposizioni di pieghe. Lunga vita alle trasparenze anche in ambito maschile, maglieria e camicie in pole position, con sete e pizzi leggeri dai motivi sobri. 
Gli intramontabili? L’utilizzo della pelle (specie quella semi-lucida) ed il completo monocromo, dal gusto classico, con qualche piccolo tocco di originalità nel taglio o nella scelta del colore. 
Se usciamo un attimo dagli schemi della passerella, notiamo un altro trend in rinnovata crescita, specie nell’universo della moda maschile: quello della sartoria e dell’abito su misura, rigorosamente made in Italy. C’è un ritorno interessante e positivo alla bottega, fatto che personalmente trovo assai positivo: l’originalità di un capo su misura è imbattibile, così come la riuscita che fa sul nostro corpo. 
La vera eleganza è saper mixare elementi di tendenza nella fashion industry con prodotti artigianali, dall’identità e dalla storia molto forti. 
Tutto molto bello, ma quanto ci costa un prodotto sartoriale? Non giriamoci intorno: la qualità si paga. Dobbiamo però tenere presenti due aspetti importanti: raramente il capo sartoriale, per quanto caro, vi costerà di più del pezzo di alta moda. Se parliamo di fast fashion il discorso è ovviamente diverso, ma d’altronde acquistare un elemento artigianale ed abbinarlo ad altri più economici potrebbe essere la chiave per “risolvere” il vostro stile. 
In secondo luogo, come anticipavo all’inizio, esistono delle eccellenti realtà online che offrono un servizio di sartoria professionale, qualitativamente impeccabile e interamente italiano a prezzi concorrenziali: sto parlando di Lanieri. Sul sito Lanieri potrete farvi cucire su misura una grande varietà di capi di abbigliamento, scegliendo non solo le stoffe, ma anche il taglio, i dettagli, le rifiniture, i colletti, i bottoni: non c’è di fatto limite al vostro gusto e alla vostra creatività, il tutto corredato da puntuali schede informative sui tessuti e un editor super intuitivo. 

Vi lascio con un paio di link, se volete dare un’occhiata alle passerelle della Parigi Fashion Week e a qualche previsione sui trend
moda uomo 2020



Il migliore per i capelli - Tutto sulla cura dei capelli in un sito!

Tuesday, January 21, 2020

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Capelli che passione! Se ormai mi conoscete un pò sapete quanto io sia fissata con i miei capelli, lunghi, anzi lunghissimi da sempre! Sono uno dei miei punti di forza e amo prendermene cura al meglio, sia da casa che affidandomi alle cure dei professionisti del settore.
E per questo motivo mi documento anche molto online ed in particolare mi affido al sito numero uno in materia: Il migliore per i capelli. Un solo sito dove trovare tutto sulla cura dei capelli, con sezioni ben organizzate e una serie innumerevole di recensioni utili. 
Se infatti è vero che la nostra chioma necessita di molte attenzioni è altrettanto vero che sul mercato esistono centinaia e centinaia di prodotti fra cui spesso diventa molto difficile scegliere. 
Prendiamo come esempio lo shampoo, un prodotto che ognuno di noi usa quasi quotidianamente. Come scegliere quello giusto? C'è davvero da perdere la testa!
E allora ecco che su "Il migliore per i capelli" troviamo tutta una serie di articoli utilissimi su ad esempio come scegliere il miglior shampoo per capelli grassi, anticaduta o antiforfora. 
Per chi è in cerca di una dritta rapida, troviamo uno schema riassuntivo, in cui i prodotti sono messi a confronto in base ad una serie di parametri ed hanno una valutazione complessiva. 
Per chi invece vuole approfondire, segue una analisi di dettaglio di ogni singola referenza e dei suoi pro e dei suoi contro, con tanto di link per l'acquisto diretto su Amazon. 
Il migliore per i capelli

Più comodo di così! 
E oltre alla sezione dedicata al re dei prodotti per capelli, lo shampoo, troviamo anche: 
- una sezione dedicata ai prodotti complementari allo shampoo (cera, olio, balsamo...); 
- una sezione dedicata alle apparecchiature (asciugacapelli, piastre, regolabarba...); 
- una sezione dedicata ai prodotti per lo styling (gel, cere, lacche...); 
- una sezione dedicata ai prodotti la colorazione. 
Insomma, un sito davvero completo e interessante che dovrebbe rientrare fra i "Preferiti" di ogni appassionata di beauty come me! 
cura dei capelli

Compiere una buona azione per sé e per gli altri, rinnovando il guardaroba

Wednesday, January 8, 2020

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È risaputo che, dopo le feste natalizie, iniziano i saldi che permettono a chiunque di rinnovare il proprio guardaroba, avendo un occhio di riguardo al risparmio.
È quindi proprio grazie ai saldi invernali che ci è concesso di rivoluzionare i nostri outfit e conferire una ventata d’aria fresca al nostro look per i restanti mesi invernali.
E qui sorge un piccolo dilemma: che fine facciamo fare a quei vestiti che vogliamo più vedere nel nostro armadio? Ecco qualche pratico consiglio che vi aiuterà a capire quale sia la giusta soluzione per voi:

1) Smistare ciò che vogliamo tenere e cosa no
Innanzitutto è importante separare i vestiti a cui vogliamo dare un’altra possibilità dai vestiti che invece vogliamo dare via o gettare. È consigliabile quindi inserire i vestiti da scartare all’interno di sacchetti appositi, e riporre invece quelli in buone condizioni di nuovo nell’armadio oppure in contenitori ampi di modo che non prendano polvere o si rovinino in attesa del prossimo utilizzo. 

2) Recuperare le parti da poter riutilizzare
Prima di smistare i vestiti che non desideriamo più tenere nel sacco per l’eliminazione, è bene recuperare tutti quegli oggetti che hanno impreziosito o reso pratico il nostro capo. Possiamo, ad esempio, recuperare cerniere, spillette, bottoni, toppe, fibbie, pizzi, perline, e così via per poi riciclarli per nuove decorazioni o per abbellire oggetti ed accessori.

3) Vendere tramite internet o presso negozi dell’usato/vintage
Se avete un animo da business woman, un’interessante opportunità viene dal “mondo del riciclo": provare a vendere online o presso negozi dell’usato o vintage i vestiti che non ci piacciono più.
Esistono vari siti web che si occupano di questo tipo di attività e chiunque può comprare o vendere i propri capi. Come funziona? Basta registrarsi, fotografare il vestito che si vuole vendere corredandolo di una breve descrizione, impostare un prezzo ed in pochi click il capo risulta in vendita online.
Una soluzione invece più “umana” è quella dai mercatini dell’usato, vere e proprie bancarelle che rivendono i vestiti usati ed in buone condizioni. In genere, hanno luogo in tutte le città e più volte l’anno, quindi informatevi tramite "passaparola" o i social network del comune o degli eventi locali per avere la possibilità di aderire all’iniziativa e partecipare come venditrici.

4) Partecipare ad eventi di scambio
L’ultima tendenza del momento è lo "Swap party" ovvero quello che nell’antichità veniva chiamato baratto. Organizzare uno swap party è semplicissimo: basta mettersi d’accordo con familiari e/o amici e creare un divertente e particolare evento, come può essere un aperitivo, dove ognuno porta con sé i capi d’abbigliamento che vorrebbe scambiare. I vestiti sono posti al centro del tavolo e per ciascun capo portato, se ne può prendere uno "nuovo" che ci interessa. È una sorta di scambio ad armi pari il cui risultato finale è un simpatico incontro tra amici che permette di "liberarci" dei vestiti che non vogliamo più e di rinnovare il nostro armadio.
E se avanzano dei vestiti perché nessuno li ha scelti? Niente paura, potrete adottare le soluzioni esplicate finora oppure continuare a leggere l’articolo per trovare altri spunti.

5) Regalare I vestiti ad amici e parenti
Senza organizzare uno swap party, è possibile regalare spontaneamente i propri vestiti a conoscenti, amici o parenti che hanno bisogno o a cui semplicemente piace molto un vestito che noi non indosseremo più. Questa “usanza” risulta essenziale quando si parla di vestitini per bambini. È risaputo che quando un bimbo è piccolo, soprattutto nei primi mesi/anni di vita, raggiunge uno sviluppo in continua ed incessante evoluzione che costringe i neo-genitori ad ingenti e frequenti spese per far fronte a questa crescita. Allora perché non contribuire anche noi? Se abbiamo dei figli a cui ormai non vanno più bene vestiti che sono in buone condizioni o sono stati poco sfruttati, possiamo donarli ai figli, nipoti o bambini di parenti ed amici che possono rifornire il proprio armadio e "svuotare" il nostro.

6) Offrire in dono alle parrocchie
Molto spesso la parrocchia non è vista solo come luogo di culto, ma è vissuta come una vera e propria ancora di salvezza dalle famiglie che vivono purtroppo in situazioni di disagio. Benché i problemi più gravi siano rappresentati da mancanze quali quella di cibo, acqua potabile, prodotti per l’igiene giornaliera e, in generale, di una mancanza di auto-sostentamento economico, anche i vestiti posso rappresentare un problema, specie nei mesi più freddi. Donando quelli che per noi non sono più necessari, ma che sono comunque sani e puliti, daremo alle persone che si rivolgono alle parrocchie l’opportunità di vestirsi prima di tutto per proteggersi dal freddo o dal sole e di ritrovare un po’ di benessere personale poi.

7) Donare alle associazioni umanitarie o animaliste e/o depositare nei cassonetti dedicati
Se si desidera dare aiuto in maniera "globale" e non circoscritto, esistono vere e proprie associazioni umanitarie che si occupano di smistare i vestiti nei paesi più bisognosi.
Attraverso grandi contenitori installati in numerose città, raccolgono ogni anno milioni di vestiti che selezionano ed inviano dove c’è necessità. Tutti i capi che si trovano nei cassonetti di raccolta vengono utilizzati e, se troppo rovinati, vengono riciclati per creare nuovi vestiti.
Esistono anche punti di raccolta presso canili e le associazioni che si occupano della salvaguardia degli animali. Con i vestiti usati possono infatti creare delle cucce per gli animali ed allestire dei ripari per l’inverno.

Ci sono moltissimi modi per "smaltire" i vecchi abiti e, specie se sono in buono stato, è un peccato buttarli. Possiamo regalarli o scambiarli, venderli online o negli appositi mercatini dell’usato oppure donare un sorriso alle persone meno fortunate di noi che la possibilità di scartare un vestito non ce l’hanno. Con un piccolissimo gesto, che a noi costa nulla, abbiamo la possibilità di far tornare il sorriso su viso di qualcuno che è meno fortunato ma che saprà sicuramente apprezzare il valore del nostro gesto, godendo del nuovo capo che indosserà.
Capi del mercatino dell usato
recuperare parti di vestiti da poter riciclare